Ottavo appuntamento di “Fuori Campo alle 11”, il segretario generale del Sassuolo Calcio, Andrea Fabris: «finalmente siamo pronti a ripartire»

Torna “Fuori Campo alle 11” con Barbara Fontanesi e Franco Cosmai che in un’intervista congiunta hanno incontrato il segretario generale del Sassuolo Calcio Andrea Fabris. Il dialogo col dirigente neroverde ha riguardato la carriera di Andrea, la sua avventura a Sassuolo e infine ha toccato la questione più saliente del momento ovvero la ripresa del campionato di Serie A prevista per il 21 giugno, quando il Sassuolo tornerà a scendere sul terreno di gioco nel campo esterno di Bergamo contro l’Atalanta.

Andrea Fabris, segretario generale del Sassuolo Calcio dal 2013, oggi ai microfoni di “Fuori Campo alle 11” ci ha portato all’interno della realtà sportiva sassolese, partendo dal suo arrivo personale in neroverde. «Ormai sono nel mondo del calcio da vent’anni – ha detto – ho iniziato nel ’98 a collaborare con la squadra della mia città, il Vicenza, poi dopo tanti anni in biancorosso dal 2013 sono entrato nella grande famiglia del Sassuolo, che proprio in quell’anno per la prima volta faceva la sua comparsa in Serie A». Successivamente ha continuato definendosi «molto soddisfatto della mia carriera e in particolare del mio lavoro al Sassuolo Calcio, che per me è stata e continua ad essere un’esperienza unica». Ha parlato della crescita esponenziale fatta dalla società negli ultimi anni, partendo dallo sviluppo del settore giovanile e arrivando alla nascita della formazione femminile, passando ovviamente anche attraverso la figura del Dottor Squinzi, il quale ci lasciava meno di un anno fa, ma la cui eredità è ancora un punto di riferimento fondamentale per chi detiene attualmente le redini del Club neroverde. «Il Sassuolo Calcio è una realtà che per esplicita volontà del Dottor Squinzi è sempre stato in prima linea per la crescita sportiva dei ragazzi del nostro settore giovanile – spiega – Da questo punto di vista, infatti, siamo una delle prime società in Italia a prestare quest’attenzione speciale verso i giovani e verso le attività di promozione dello sport giovanile nelle scuole e non solo». Subito dopo ha fatto anche alcune considerazioni sul calcio femminile, sottolineando come il Sassuolo calcio sia riuscito ad abbattere anche tante barriere: «per quanto riguarda il calcio femminile Giovanni Carnevali è stato una figura fondamentale che ha spinto sull’acceleratore per portare il calcio femminile al posto che gli spetta, raccogliendo risultati straordinari che vanno ben oltre l’aspetto sportivo. Rispetto a qualche anno fa, oggi siamo molto contenti di vedere le famiglie e le ragazze stesse delle nostre squadre femminili avvicinarsi al nostro sport non più con vergogna e sospetto, ma con grande entusiasmo». Venendo ora al grande patron neroverde, Giorgio Squinzi, Fabris ha messo in luce le sue grandi qualità di leader e le sue brillanti intuizioni ed iniziative che hanno condotto il Sassuolo dove ora lo possiamo ammirare: «il Dottor Squinzi è stato un uomo di poche parole ma di tanti fatti. Ha lasciato un segno indelebile e un’eredità incredibile. È stato un uomo di grande spessore che ci ha trasmesso valori importanti nel lavoro e fondamentali nella vita. Sicuramente in un momento di difficoltà come questo sentiamo molto la sua mancanza». Procedendo nell’illustrare la straordinaria crescita sportiva del Sassuolo Calcio, una realtà calcistica che fino a qualche decennio fa era di dimensioni ben più limitare rispetto ad ora, ci ha raccontato la nascita del Mapei Football Center, il cuore del progetto sportivo sassolese. «Il Mapei Football Center è stato l’ultimo grande lascito del Dottor Squinzi – ha detto – senza di esso molte delle cose fatte negli ultimi anni non sarebbero state possibili. Il nostro centro ospita le attività e gli uffici sia della prima squadra che del settore giovanile e la sua costruzione ha rappresentato la volontà di creare una sede centrale dove il nostro progetto sportivo è al centro».
Infine, si è soffermato sull’emergenza Coronavirus e sulla ripresa del campionato di Serie A, che vedrà il Sassuolo impegnato in due campi piuttosto impegnativi, prima a Bergamo poi a Milano. «C’è molta voglia di ripartire dopo l’emergenza legata al COVID-19 e siamo convinti di poter far bene – ha commentato – L’epidemia ci ha costretto a cambiare il nostro lavoro sia dal punto di vista sportivo sia sotto il profilo aziendale. I ragazzi della prima squadra hanno ricominciato già da circa un mese prima in modalità individuale e poi a gruppi, ora siamo a pieno regime. Al Mapei Football Center abbiamo prestato la massima attenzione per garantire il giusto distanziamento e la sicurezza di tutti. È stato un periodo complicato, ma adesso ricomincia il campionato e sappiamo che la ripartenza non sarà semplice anche perché dovremo affrontare due difficili impegni contro l’Atalanta e tre giorni dopo contro l’Inter, recandoci rispettivamente a Bergamo e Milano, due città fortemente colpite dal virus. Tuttavia siamo molto fiduciosi di poter ripartire alla grande».

Prossimo appuntamento : “Fuori Campo alle 11” ritornerà il prossimo sabato, 13 giugno, sempre alle ore 11:00 con la nona puntata, che potrete seguire come di consueto in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’associazione .