Fuori Campo: la storia…

Iniziai a cercarmi delle amiche “normali”, a fare un lavoro “normale”, a parlare di argomenti “normali” ma soprattutto iniziai un lavoro inconscio ed incomprensibile di cancellazione del mio trascorso sportivo.

Come previsto entrai nella logica dell’ex e poiché mi ero convinta (spinta anche da una cultura italiana che considera l’atleta solo quando è in attività e possibilmente molto vincente) che un’atleta al di fuori del campo non avesse più niente di interessante da comunicare, ritenni che tutti i miei ricordi, compreso le attrezzature e le scarpe da gioco, avrebbero dovuto essere solo un lontano ricordo da stivare in soffitta. Continua…